alaska

into the wild

Unico altro Stato degli Usa oltre le Hawai'i a essere distaccato dalla Federazione, la 49a stella della bandiera a stelle e strisce è anche quella più estesa (oltre 1.700.000 chilometri quadrati, quasi 6 volte l’Italia) e certamente quella meno popolata (mezzo abitante per Kmq).

Terra selvaggia, aspra inospitale e bellissima, ancora tutta da scoprire. A partire dalla sua storia che risale alle ere glaciali quando il lungo arco di isole che quasi la collega all’Asia erano in realtà un corridoio di terra e ghiaccio, attraverso il quale passarono tutti i progenitori dei popoli amerindi. Gli europei la “scoprirono” tardi, grazie al danese Vitus Bering (1747) che a quel passaggio attraverso cui l’America si era popolata, diede il suo nome. Bering “lavorava” per i Russi che la colonizzarono e la cedettero agli Usa senza rimpianti (non conoscendo a quante incredibili risorse minerarie stavano rinunciando). Era il 18 ottobre 1867 e oggi quella data è l’Alaska Day. Poco dopo nel Paese fu scoperto l’oro, e l’epopea dei cercatori (tra cui lo scrittore Jack London) cominciò.

Mondo alla fine del mondo, l’Alaska è un territorio fatto per chi ama la natura con un pizzico di adrenalina dentro. Sarà perché le distanze sono infinite e spesso “glaciali” e i panorami quelli di una natura allo stato primigenio, ma la sensazione non di stare semplicemente visitando, ma scoprendo un mondo, non vi abbandonerà mai.