INFORMAZIONI UTILI

 

Le Samoa Occidentali si trovano nel cuore dell’Oceano Pacifico meridionale, 2.400 km a nord della Nuova Zelanda. Quattro delle nove isole sono abitate: Savai’i (la più grande), Upolu, dove vive il 72% della popolazione e le piccole Apolima e Manono.

Anticamente colonizzate da popolazioni di origine polinesiana, scoperte nel 1722 dagli Olandesi, già nel XIIX secolo le Isole Samoa diventarono un importante scalo per le navi mercantili, che percorrevano la rotta delle spezie. Alla fine del XIX secolo furono spartite tra Americani, che ancora oggi controllano le Samoa Orientali, e Tedeschi, che controllarono le Samoa Occidentali fino allo scoppio della prima guerra mondiale. Le Samoa Occidentali furono quindi amministrate dalla Nuova Zelanda fino al 1962, data dell’indipendenza.

Clima: il clima è generalmente molto caldo con temperature che non scendono mai al di sotto dei 30 gradi circa. Il periodo migliore per andare a Samoa è durante la stagione secca, tra maggio e ottobre. La stagione delle piogge, va da novembre a marzo. In settembre si svolge il più importante evento culturale delle isole Samoa, il Teuila Festival, che propone canti corali, danze con fuoco e coltelli, danze tradizionali e gare con le piroghe. Uno dei fenomeni naturali più spettacolari è la salita del palolo, un verme di colore verde-blu che emerge in superficie puntualmente dalle barriere coralline per accoppiarsi, poco dopo la mezzanotte del settimo giorno dopo la luna piena, nei mesi di ottobre e novembre. È questa l’occasione per una grande festa, prevalentemente di natura gastronomica, essendo il palolo considerato una prelibatezza.

Lingua: l’inglese è la lingua prevalente per quanto riguarda vendita e commercio; la lingua parlata è quella antica dell’isola, il samoano, sebbene molte persone conversino tranquillamente anche in inglese.

Fuso orario: 12 ore in meno rispetto all’Italia

Elettricità: 240 Volt. Le prese sono tripolari, quindi occorre un adattatore.

Aeroporto: Faleolo International Airport, situato sull’isola di Upolu.

Spiagge: tantissime sono le splendide spiagge ideali per il nuoto, e quelle che non sono adatte per la balneazione sono mitiche per lo snorkelling, anche se il noleggio dell'attrezzatura può a volte rivelarsi difficoltoso. Vi sono tutta una serie di luoghi perfetti per fare immersioni. Fare surf può invece rivelarsi rischioso a causa della barriera corallina e delle onde poco vigorose, ma la confraternita dei surfisti ha appena iimparato ad apprezzare le onde lunghe che si sviluppano poco lontano dalla riva. Se decidete di nuotare, ricordatevi che tutte le spiagge sono di proprietà privata, e che prima di entrare in acqua si dovrebbe chiedere il permesso alla gente del posto. Potrebbe essere richiesta una tassa, in genere una piccola quantità di denaro.

Abbigliamento: un abbigliamento prevalentemente molto leggero è l’ideale Consigliabile una giacca leggera per i mesi più freddi. L’abbigliamento è dunque molto informale, sebbene lontani dalle spiagge ai turisti non sia permesso girare in abiti da bagno nei villaggi o nelle aree cittadine.

Cultura e religione: i samoani sono molto fedeli alle proprie tradizioni e profondamente radicati in un complesso sistema di gerarchie sociali, convenzioni e usanze che regolano la loro vita sociale, religiosa e politica. Ogni villaggio è governato dal consiglio dei capi, che ripartiscono cibo e risorse in base alle necessità e si assicurano che tutte le consuetudini siano adeguatamente rispettate. I capi sono i depositari della memoria storica e delle leggende e hanno il compito di tramandarle ai loro successori. Date queste premesse, può sembrare strano che i missionari, che arrivarono all’inizio del XIX secolo, abbiano raccolto una messe di conversioni, fenomeno che potrebbe essere spiegato col fatto che il cristianesimo e le antiche credenze locali non erano poi così dissimili. La religione è infatti un aspetto importante della vita a Samoa e la messa domenicale è l’evento più importante della settimana. L’assoluta lealtà e il rispetto portato al sacerdote sono essenziali, così come la stretta osservanza delle norme religiose. Questo sarà subito riscontrabile dal turista per la grande quantità di chiese presenti sulle isole.

Cibo: a Samoa è costituito principalmente da tuberi, derivati della noce di cocco, piante tropicali, frutta fresca, carne di maiale, pollo e, naturalmente, dal pesce. Il tradizionale banchetto polinesiano prevede la cottura dei cibi in un Umu (forno al livello del terreno). Il tradizionale pasto della domenica è quasi sempre preparato nell’Umu. La Kava, bevanda tipica anche di altre isole del Pacifico, è una bevanda fatta con le radici delle piante di pepe e ha un lieve effetto sedativo. In genere viene bevuta all’inizio delle assemblee del villaggio o in occasione di cerimonie.

Valuta: la moneta locale è la Tala, che non è possibile cambiare all’esterno dell’isola, per cui tutti i visitatori sono invitati a ricordarsi di cambiare il rimanente prima di lasciare l’isola. Le banche sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 15.00, tranne la Banca di Western Samoa, aperta talvolta anche di sabato mattina.